È stata rimossa la statua in ferro dedicata a Thomas Sankara, installata domenica pomeriggio dal Centro Sociale Cantiere e dal Comitato Abba nel giardino di Indro Montanelli. (Leggi qui).
Sul profilo Facebook ufficiale del Centro si legge:
Se è vero che “historia magistra vitae” allora una storia come quella del colonialismo non conviene raccontarla.
Ci racconta le ragioni storiche della presunta “superiorità” occidentale: il saccheggio, la schiavitù, lo sterminio.
Mette a nudo le cause profonde e ancora attuali della povertà di mezzo pianeta (indebitamento ingiusto, sfruttamento indiscriminato dei corpi e delle risorse).
Racconta le oscurità e nefandezze sulle biografie di personaggi considerati illustri nella civilissima Europa.
Sovverte la narrazione occidentale e coloniale del “Terzo Mondo da salvare” e ci ricorda la lotta dei popoli per la propria autodeterminazione.
La statua che non c’è, ai giardini di porta Venezia resterà a futura memoria della rimozione coloniale.
Lascia un Commento