Storia e cultura in un’acconciatura africana

I capelli hanno sempre svolto un ruolo culturale molto importante nelle società pre-coloniali.

Attraverso ogni stile si comunicava la propria religione, ricchezza, età, classe sociale, tribù, identità etnica e stato civile.

Ai capelli venivano assegnate anche molte connotazioni spirituali, come la fertilità: più capelli uno aveva, più si supponeva che fosse fertile, forte, sano e potente.

Alcuni utilizzavano i capelli come mezzo di comunicazione con le divinità: più i capelli erano lunghi, più si era predisposti a ricevere messaggi dall’entità spirituale.

In alcune società, ci si faceva pettinare i capelli solo dai parenti: a causa della loro forte connotazione spirituale, i capelli nelle mani dei nemici potevano diventare l’ingrediente ideale di un pericoloso sortilegio.

Gli africani eseguivano una vasta gamma di pettinature. Non si limitavano solo a treccine, code di cavallo e altre acconciature intrecciate ma producevano vere e proprie sculture.

A completamento dei vari stili, applicavano decorazioni posticce come perle, oro e cipree.

CIPREE: piccole conchiglie lucide che ricordano la porcellana e che presentano un’apertura provvista di dentelli alla base. Inizialmente utilizzate come valuta, le cipree venivano indossate come simbolo della fertilità e della prosperità. 

Les cauris / Le cipree

Fonte: Laetitia Ky