Pronto, signorina? Mi dia questo numero
È la frase che apriva ogni telefonata degli italiani: per mettersi in contatto con un utente che aveva un prefisso diverso dal proprio, occorreva contattare il centralino. Qui rispondeva solitamente una voce femminile, che stabiliva il collegamento tra i due abbonati alla SIP, il gestore unico del servizio di telecomunicazione in Italia (trasformato in Telecom Italia Spa nel 1994).
La chiamata veniva tariffata sulla base di unità di tempo di tre minuti: l’operatore compilava un cartellino per ogni conversazione da addebitare all’abbonato nella sua bolletta.
Il 31 ottobre 1970 la teleselezione ha mandato in pensione le centraliniste della SIP. L’introduzione di questa nuova funzione ha permesso agli interlocutori tra distretti diversi di telefonarsi direttamente, anteponendo al numero di telefono un prefisso, cioè un codice che identifica la zona geografica dell’abbonato.
Terminavano così le lunghe attese alla cornetta, nella speranza di trovare presto un’operatrice libera per connettersi ai propri cari, soprattutto in quegli anni in cui le telefonate venivano effettuate perlopiù dai militari.
Dal 1998 il prefisso telefonico viene applicato a tutte le numerazioni, comprese quelle che appartengono allo stesso distretto.
Ve lo ricordate lo spot della Teleselezione?
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