Alexandre Dumas: il doodle di Google celebra il noto scrittore, nipote di una schiava africana ad Haiti

Il classico Google doodle di oggi è dedicato allo scrittore francese Alexandre Dumas.

Per chi non sapesse che cos’è il doodle di Google, si tratta di quel logo cha cambia ogni giorno sulla homepage del noto motore di ricerca. Ogni giorno il logo cambio e celebra festività, anniversari, artisti e scienzati famosi diversi.

In onore di uno degli autori transalpini più apprezzati del XIX secolo, lo slideshow di oggi celebra Alexandre Dumas. Forse meglio conosciuto per i romanzi d’avventura, Dumas ha prodotto un prolifico corpus di opere che continua ad entusiasmare i lettori di tutto il mondo, anche oggi.

si legge sul blog ufficiale di Google dedicato ai doodle.

Perché Google ha scelto proprio il 28 agosto?

In questo giorno del 1844, il quotidiano parigino ‘Les Journal des Débats’ fece uscire il primo capitolo del romanzo “Il Conte di Montecristo, pubblicato poi in serie fino al 1846.

Nato ad Aisne, in Francia,nel 1806, Alexandre crebbe in povertà con la madre che lottava per sbarcare il lunario.

Suo padre, Thomas Dumas, era uno schiavo liberato, aristocratico e un celebre generale di guerra, ma morì di cancro allo stomaco quando suo figlio aveva solo tre anni.

Suo nonno paterno era un nobile francese che sposò una schiava africana a Saint-Domingue (odierna Haiti). Portò la sua famiglia in Francia e aiutò il figlio Thomas a entrare nell’esercito.

The Story You Didn't Know About Alexandre Dumas And His Father | by Tantas Veces Pedro | Medium

Thomas salì rapidamente nei ranghi, diventando il primo uomo di colore ad essere promosso generale di brigata, generale divisionale e infine generale a capo dell’esercito francese.

Svolse un ruolo fondamentale nelle guerre rivoluzionarie francesi, comandando 53.000 soldati e sconfiggendo un intero squadrone di soldati nemici.

Fu soprannominato “Orazio Coclite del Tirolo” come l’eroe che aveva salvato tutta l’antica Roma.

La carriera militare di Thomas si concluse quando la sua nave si arenò in Italia, dove fu catturato e imprigionato. Trascorse due anni in una prigione, che ebbe un effetto devastante sulla sua salute.

Quando fu finalmente rilasciato era cieco da un occhio e parzialmente paralizzato, e così si ritirò in una fattoria con sua moglie.

Mentre Alexandre Dumas non ha mai veramente conosciuto suo padre, molti dei suoi personaggi sono ispirati alle sue imprese audaci.

Dumas ha affrontato la discriminazione e il pregiudizio a causa del suo background birazziale, e il suo romanzo Georges si occupa di razzismo e razza.

Una volta cercò di candidarsi alle elezioni, ma fu respinto a causa del colore della sua pelle.

Dumas morì all’età di 68 anni, nel 1870.

Le opere più famose dello scrittore francese sono “Il Conte di Montecristo” e “I tre moschettieri”, tradotti in oltre 100 lingue.

Curiosità: la nonna dello scrittore, di origini nigeriane (Yoruba), è stata catturata dai commercianti di schiavi nello stato del Gabon.

Il cognome Dumas deriva dal suo cognome africano “Duma” che in Fang (lingua parlata nell’Africa centrale) significa “dignità”. Fu trasformato dal suo padrone in “du mas” (della masseria/fattoria) per indicare la sua appartenenza alla proprietà.

Suo figlio Thomas era conosciuto come “il generale Dumas”. Per onorare la memoria della nonna e del padre, lo scrittore cambiò il suo vero cognome “Davy de la Pailleterie” (cognome del nonno paterno) in Dumas.