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Gli Invictus Games sono un evento sportivo – a cadenza biennale – al quale partecipano militari che hanno riportato gravi ferite in guerra e sono rimasti disabili.

L’ideatore di questa competizione paralimpica è il principe Harry. L’ispirazione gli è venuta vedendo i Warrior Games statunitensi – dove si sfidano Marines, Navy Seals, paracadutisti e soldati – e non solo… Si è seduto con loro a giocare una partita di sitting volley e se ne è subito innamorato.

Così ha pensato di aprirli a tutto il mondo e ha creato la Fondazione Invictus Games di cui è anche presidente:

Posso testimoniare quanto sia positivo lo sport.

Gli Invictus Games si concentreranno sugli obiettivi che ognuno di questi uomini e donne può raggiungere e celebreranno il loro spirito combattivo, durante una competizione sportiva globale che sarà anche un riconoscimento del loro sacrificio.

Il nome ha origine da Invictus – aggettivo latino che significa non vinto, imbattuto, invincibile ed indomito – e dalla poesia Invictus di William Ernest Henley (scritta nel 1875 su un letto di ospedale in seguito ad un’amputazione di metà gamba sinistra per tubercolosi):

[…]

Dal profondo della notte che mi ricopre
Nera come la fossa da un polo all’altro
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia anima indomabile.
Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
Incombe soltanto l’orrore delle ombre.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

La prima edizione dei giochi si è svolta nel 2014 a Londra. Al lancio dell’evento il principe ha dichiarato che i giochi:

possono testimoniare il potere dello sport nell’ispirare il recupero, supportare la riabilitazione e dimostrare che esiste vita oltre la disabilità.

La Fondazione decide le nazioni che possono essere invitate a partecipare.

Quest’anno la Nigeria è il primo paese africano formalmente invitato a prendere parte ai prossimi giochi, che si terranno nella città tedesca di Düsseldorf dal 9 al 16 settembre 2023.

Il caporale Effiom Antigha, capitano del team nigeriano, ha affermato:

In passato sentivo di non riuscire a fare alcun progresso mentale e fisico. Stavo attraversando dei brutti momenti ma un giorno qualcuno mi hanno fatto conoscere il recupero sportivo.

Lì ho scoperto che posso ancora fare tante cose, come il basket in carrozzina, il golf e sono eccellente nella pallavolo da seduto.

Posso dire che Invictus ha avuto un grande impatto sulla mia vita.

Nella mia comunità aiuto altri soldati come me, proprio introducendoli allo sport perché il mio cammino verso il recupero della fiducia in me stesso è iniziato proprio con Invictus.

Dominic Reid OBE , CEO della Invictus Games Foundation, ha dichiarato:

Abbiamo ritenuto che il team nigeriano fosse pronto e ben preparato per unirsi agli Invictus Games.

Sono lieto che sia stato presentato l’invito a una squadra nigeriana come prima nazione africana.

Il generale Lucky Irabor, Capo di Stato Maggiore della Difesa della Nigeria, ha dichiarato:

Da quando siamo entrati a far parte della Invictus Community of Nations, abbiamo visto l’impatto che il recupero sportivo ha già iniziato ad avere su coloro che sono stati feriti o si sono ammalati durante il servizio, perfino sui loro familiari.

Ringraziamo il team della Invictus Games Foundation per il supporto e la guida e siamo molto entusiasti di andare ai Giochi.

Il generale di brigata Alfred Marstaller, CEO degli Invictus Games Dusseldorf 2023, ha dichiarato:

Sono lieto che siamo stati in grado di garantire la partecipazione della Nigeria quest’anno.

Non vediamo l’ora di dare il benvenuto al Team Nigeria agli Invictus Games!

Fonte: Invictus Games Foundation