Appunti di Filosofia: 1. Quadro introduttivo

CHE COS’È LA FILOSOFIA

Il termine “filosofia” viene dal greco e significa “amore per la sapienza”.

La filosofia è considerata la “regina” del sapere perché si occupa di ricercare e studiare tutte le cose dimostrandole razionalmente. L’evidenza logica serve per giungere a una conoscenza vera sul senso dell’uomo e della sua esistenza e per guidare tutte le faccende della vita.

Anche la religione si pone il problema del senso della vita dell’uomo, ma in questo caso la risposta viene cercata ed elaborata sulla base di credenze o verità accettate per fede e non raggiunte o dimostrate con la ragione.

Come allenare i bambini alla filosofia - Donna Moderna

 

LA FILOSOFIA È NATA IN GRECIA

Si afferma tradizionalmente che la filosofia è nata nell’Ellade (in Grecia) nel VI secolo a.C. Ciò non significa che, prima di tale data, l’uomo non avesse un pensiero, una propria visione del mondo, ma semplicemente che i greci sono stati il primo popolo occidentale a creare esplicitamente il modo di pensare filosofico.

Le ragioni fondamentali di questa tesi sono tre:

  1. I Greci risultano essere gli autori dei primi testi scritti di filosofia della civiltà europea;
  2. Siamo figli di una cultura e di una tradizione che affonda le sue radici nel mondo ellenico;
  3. I Greci sono stati i primi ad impegnarsi in quel tipo di indagine critica e razionale che definiamo “filosofia”.

 

LA TESI DELLA DERIVAZIONE ORIENTALE DELLA FILOSOFIA GRECA

A questa tesi degli “occidentalisti” si contrappone quella degli “orientalisti”, i quali danno un primato all’Oriente rispetto all’Occidente e affermano che i Greci non sono gli inventori della filosofia e della scienza, ma soltanto i ripetitori e gli intermediari di un sapere ancora più antico: il sapere orientale.

Gli orientalisti fanno notare che, prima dell’esordio della filosofia greca, in Oriente vi erano già alcune grandi esperienze filosofiche: in India l’Induismo (1300-1200 a.C.), il Buddhismo (fine VI secolo a.C., quando il pensiero greco era ancora ai suoi albori), in Persia il profeta Zarathustra, in Cina il Taoismo (VI sec.) e il Confucianesimo (551-479 a.C.). Diversamente dalla filosofia greca degli inizi, che ha come principale oggetto di ricerca la conoscenza della natura e delle sue forze, la speculazione orientale (in particolare quella indiana) si concentra soprattutto sui problemi esistenziali e religiosi. In tal senso, la filosofia (conoscenza) è concepita come la “via alla salvezza”, alla liberazione dell’uomo.

Per esempio, il buddhismo parte dall’analisi che “vivere è sofferenza” (tutto è dolore: nascita, vecchiaia, malattia, separazione dalle persone care, non ottenere quello che si desidera…). La causa del dolore deriva dal forte desiderio di esistere e di godere la vita; per liberarsi da questo dolore ed estinguere il desiderio bisogna ricongiungersi con il nirvana, cioè una felicità che annulla ogni sensazione e, quindi, anche il dolore, attraverso otto principi (tra cui retto pensare/parlare/agire/concentrazione/meditazione).

Proprio perché la sapienza orientale è di tipo religioso e tradizionalistico, gli occidentalisti sostengono l’originalità della filosofia greca che si presenta come un atto di libertà da ogni tradizione, costume e credenza accettata come tale.

Gli occidentalisti sostengono ancora che la civiltà ellenica, apparsa più tardi sulla scena della storia, abbia potuto avvalersi delle conoscenze scientifiche dei suoi più anziani vicini, ma mettono in luce la profonda diversità nei metodi utilizzati. Mentre gli antichi avevano sviluppato le scienze per scopi pratici (per esempio, i Babilonesi davano un’interpretazione religiosa ai movimenti astrali e alle eclissi, gli indiani praticavano medicina ma su nozioni anatomiche inesatte poiché, credendo nella reincarnazione, non praticavano l’autopsia dei cadaveri), i greci tendevano a coltivarle per desiderio di conoscenza e di comprensione dei perché delle cose (la causa delle eclissi, il perché dei movimenti astrali…).

File:Buddha meditating.jpg - Wikimedia Commons

Dunque, i greci non si sono limitati a “ricevere” il materiale delle nozioni astronomiche, matematiche, mediche dagli altri popoli, ma hanno dato ad esse un carattere di scientificità sconosciuta ai popoli precedenti, conferendo al metodo pratico un salto di qualità razionale-teorico.

In conclusione, gli Occidentalisti sostengono l’originalità della filosofia e della scienza greca.

La nascita della filosofia ellenica è stata facilitata dall’ambiente socio-politico che ha svecchiato e laicizzato la cultura. Infatti, all’antica monarchia patriarcale sono succedute governi e repubbliche di tipo aristocratico; al posto dello stato accentratore si sono costituite le città-stato; non vi sono caste sacerdotali come in Oriente, anzi in Grecia i sacerdoti hanno poco potere e scarsa rilevanza. In assenza di una classe sacerdotale custode di libri sacri, frutto della parola divina, il libero pensiero dei filosofi ha modo di affermarsi più facilmente.

Occorre puntualizzare, però, che la filosofia greca è nata prima nelle colonie ioniche dell’Asia Minore e solo successivamente nella madrepatria (con Atene che diventerà il cuore della vita intellettuale dell’Ellade). Questo perché nelle colonie greche le condizioni economiche, basate non solo sulla terra ma anche sui traffici, hanno favorito il sorgere di una mentalità più elastica e, di conseguenza, la diffusione della filosofia.

Per comprendere alcuni caratteri e sviluppi della cultura e della filosofia greca, dobbiamo ricordare un paio di punti:

  • Ogni cosa è legata alla vita della polis, per cui l’esistenza del cittadino greco è comunitaria e plasmata dalla polis. Per questo i filosofi greci dell’età classica sono anche uomini politici, maestri e consiglieri di uomini politici… Solo con la crisi delle città-stato e con l’inglobamento della Grecia nel regno di Macedonia (338 a.C.) si attua una separazione tra cittadino e stato che porta a una spoliticizzazione del discorso filosofico e al privilegiamento di temi etici ed esistenziali.
  • Gli uomini liberi (i cittadini) sono una minoranza (vi è una grande quantità di schiavi e cittadini stranieri privi di diritti politici), quindi il dibattito politico-culturale riguarda un gruppo ristretto ed elitario della società.
  • Sebbene i sacerdoti abbiano poca importanza, la religione ha comunque un ruolo fondamentale. Ogni città ha un suo fondatore di origine divina. Infatti, il misconoscimento aperto degli dèi patri conduce molti filosofi all’accusa di empietà (per esempio, il processo contro Socrate).

Polis Greca - Lessons - Blendspace

 

SCUOLE FILOSOFICHE E FONTI

La ricerca filosofica greca è stata una ricerca associata. I filosofi aderenti a una stessa ricerca si riunivano per formare una scuola di pensiero. Per dare un quadro complessivo e riassuntivo della ricerca filosofica greca, è possibile distinguere cinque periodi:

  • Cosmologico: ricerca dell’unità che garantisce l’ordine del mondo;
  • Antropologico: problema dell’uomo;
  • Ontologico: problema dell’essere e del suo rapporto con la realtà;
  • Etico: problema della condotta dell’uomo;
  • Religioso: problema di trovare per l’uomo la via del ricongiungimento con Dio, considerata come l’unica via di salvezza.

Le fonti della filosofia greca sono costituite da:

  1. Opere e frammenti di filosofi: di Platone ci sono rimaste le opere intere; di Aristotele molte opere; di tutti gli altri filosofi alcuni frammenti.
  2. Testimonianze degli scrittori posteriori: Platone e Aristotele; i doxografi, cioè scrittori appartenenti al tardo periodo greco: molto importante DIOGENE LAERZIO (III sec. D.C.) che ha scritto Vite e dottrine dei filosofi, una raccolta di dieci libri giuntaci intera sulla storia delle singole scuole filosofiche, con biografie, aneddoti ed esposizioni dei vari pensieri; gli scrittori cristiani dei primi secoli che, combattendo la filosofia pagana, ci forniscono importanti informazioni e frammenti di opere andate perdute.

Se questo articolo è stato di tuo gradimento e ti piacerebbe leggerne altri, con un tuo piccolo contributo posso continuare a sostenere le spese di mantenimento di questo blog. Sentiti libero di offrirmi un caffè su ko-fi.