Carlo Mosca, 47 anni, era un medico presso l’Ospedale di Montichiari, in provincia di Brescia.
Attualmente è agli arresti domiciliari con l’accusa di aver ucciso due pazienti Covid nel mese di marzo 2019, quando le testate giornalistiche in Italia erano piene di immagini che mostravano i malati ammassati nei corridoi degli ospedali.
Per “liberare i letti” nel bel mezzo della pandemia, Mosca ha somministrato dosi letali di anestetici a due anziani signori, causandone il decesso.
Ovviamente Mosca nega le accuse. Ma dalla documentazione nelle mani del PM si evince che gli infermieri erano a conoscenza della facilità con cui Mosca “elargiva” succinilcolina e propofol.
Questi due farmaci paralizzanti vengono solitamente impiegati per attutire il dolore causato dall’intubazione.
I tubi, però, non sono mai stati effettivamente inseriti nei due pazienti ora deceduti, rendendo, dunque, non necessario l’utilizzo delle due sostanze.
L’ospedale in questione ha registrato un aumento del 70% sugli ordini di questi farmaci tra novembre 2019 e aprile 2020, ma soltanto 5 pazienti sono stati intubati nello stesso periodo.
Alla fine di aprile è stata presentata una denuncia anonima. Inoltre, sono state ricostruite le conversazioni su whatsapp tra gli infermieri che Mosca ha tentato di coinvolgere:
Ti ha chiesto di somministrare i farmaci senza intubarli?
Non uccido i pazienti solo perché vuole liberare i letti
È una follia.
Quando ha scoperto di essere indagato, Mosca ha chiesto agli infermieri di
concordare una versione conveniente della storia
e li ha istigati a dichiarare il falso.
Mosca è accusato di omicidio volontario e falsificazione delle cartelle cliniche, nelle quali ha indicato condizioni ben più gravi rispetto a quelle mostrate dal paziente.
Per gli inquirenti, se il medico non avesse somministrato quei farmaci, probabilmente i pazienti non sarebbero morti:
Il dottor Mosca ha somministrato farmaci letali, non per un’intollerabile leggerezza, imprudenza o inescusabile imperizia, ma nella piena consapevolezza dei presupporti della sua condotta e con la volontà di uccidere.
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