In Cina è stato ritirato uno spot pubblicitario sulle salviettine struccanti in seguito alle reazioni indignate e alle polemiche sui social media.
Nel filmato si vede una ragazza che cammina di notte in una strada poco illuminata, seguita da un uomo con il volto coperto.
La ragazza sta utilizzando una salviettina di marca Purcotton per rimuovere il trucco.
Il volto struccato mette in fuga l’aggressore inorridito.
Usi ciò che spaventa di più le donne per fare una pubblicità, è incomprensibile e inaccettabile
ha scritto un utente su Weibo, la piattaforma cinese simile a Twitter.
Molti utenti hanno chiesto il boicottaggio dei prodotti dell’azienda.
Demonizza le vittime di violenza sessuale.È pieno di pregiudizi, malizia e ignoranza. Le donne sono consumatrici e non beni di consumo.È inevitabile che le pubblicità ‘creative’ che insultano le donne siano criticate dal pubblico.
Purcotton, di proprietà della Winner Medical Group, ha più di 240 negozi in Cina e circa 20 milioni di clienti, secondo quanto riportato sul sito web dell’azienda.
Tuttavia, con l’aumentare delle richieste di boicottaggio, la società si è vista costretta a rimuovere il video dai propri account e si è scusata pubblicando due lettere sul proprio profilo Weibo.
Miglioreremo la produzione di contenuti e il processo di revisione per evitare che incidenti simili si ripetano.
Non è la prima volta che un’azienda cinese è stata costretta a scusarsi per le accuse di sessismo.
Nel 2020, la catena di supermercati RT-Mart si è scusata dopo che uno dei suoi negozi ha esposto una tabella delle taglie nella quale le donne con taglia XXL erano state additate come “marce” e “orribili”.
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