CommonPass, il pass digitale del vaccino Covid “per tornare a vivere”



Ora che i vaccini contro il coronavirus stanno iniziando a diffondersi negli Stati Uniti e all’estero, molte persone iniziano a scorgere la luce in fondo al tunnel e a sognare il giorno in cui potranno viaggiare, fare acquisti e andare di nuovo al cinema.

Ma per svolgere queste attività, potrebbe esserci bisogno di qualcosa in aggiunta al vaccino: il rilascio di un pass.

Diverse aziende informatiche hanno iniziato a sviluppare app per smartphone che consentono alle persone di caricare i dettagli dei loro test e delle loro vaccinazioni Covid-19, creando credenziali digitali da mostrare all’ingresso di concerti, stadi, cinema, uffici o perfino per viaggiare all’estero.

Il Common Trust Network, un’iniziativa dell’organizzazione no profit The Commons Project e World Economic Forum con sede a Ginevra, ha collaborato con diverse compagnie aeree tra cui Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Swiss Airlines, United Airlines e Virgin Atlantic, e con centinaia di sistemi sanitari negli Stati Uniti e nel governo di Aruba.

L’app CommonPass, creata dal gruppo, consente agli utenti di caricare dati medici come il risultato di un test Covid-19 o, eventualmente, una prova di vaccinazione da parte di un ospedale o di un medico, generando un certificato sanitario sotto forma di un codice QR che può essere mostrato alle autorità.

L’azienda IBM ha sviluppato una propria app, chiamata Digital Health Pass, che consente alle varie aziende e ai vari luoghi sociali di personalizzare i requisiti per gli ingressi dei clienti, come test del coronavirus, controlli della temperatura e registri delle vaccinazioni. Le credenziali corrispondenti a tali requisiti vengono quindi archiviate in un portafoglio mobile.

IBM's Digital Health Pass app creates an online vaccine credential that can be stored in a mobile wallet.

Una volta creato un passaporto per il vaccino, le aziende dovranno assicurarsi che le persone si sentano a proprio agio nell’utilizzarlo. Ciò significa affrontare le preoccupazioni sulla gestione delle informazioni mediche private.

CommonPass, IBM e la Linux Foundation ci tengono a sottolineare che la privacy dei dati sanitari è l’elemento centrale delle loro iniziative. IBM afferma che agli utenti sarà consentito scegliere il livello di dettaglio che desiderano fornire alle autorità.

Ma c’è anche un’altra problematica che va affrontata. Con i vaccini prodotti da più aziende in diversi paesi, ci sono molte variabili di cui i produttori di passaporti dovranno tenere conto.

I punti di ingresso, sia che si tratti di un confine con un altro paese sia che si tratti di un luogo aperto al pubblico, vorranno sapere se hai preso il vaccino Pfizer, quello russo o quello cinese, in modo da poter decidere di conseguenza

ha affermato Crampton, responsabile del reparto marketing per il Commons Project.

Questo perché il vaccino sviluppato dal colosso farmaceutico statale cinese Sinopharm, ad esempio, ha un’efficacia dell’86% contro il Covid-19, mentre i vaccini realizzati da Pfizer e Moderna hanno un’efficacia di circa il 95%.

La dottoressa Julie Parsonnet, specialista in malattie infettive presso la Stanford University, ha affermato:

Non è chiaro quanto i vaccini siano efficaci nell’arrestare la trasmissione del virus.

Non sappiamo ancora se le persone vaccinate possono trasmettere l’infezione o meno.

Fino a quando non sarà chiarito, non sapremo se i passaporti saranno efficaci.

Tuttavia, gli esperti assicurano che i pass saranno lanciati e adottati entro la prima metà del 2021 e che si preoccuperanno di rendere il servizio accessibile anche a chi non dispone di uno smartphone tecnologicamente avanzato. (Leggi qui)

CommonPass has partnered with several airlines to start rolling out its health credential app on select international flights.