Da qualche anno, specialmente negli Stati Uniti, è sorto un grande dibattito in merito ai film, cartoni animati e serie televisive che contengono stereotipi razzisti o sessisti, considerati oggi inaccettabili.
Ecco alcuni esempi.
Nel film d’animazione Dumbo, i corvi sono una parodia dei neri d’America: goffi, straccioni e ignoranti, come se li immaginavano i bianchi in quell’epoca.
Nel copione originale, il capo dei corvi si chiama Jim Crow, un sottile gioco di parole (“Crow” significa “corvo”) che richiama le leggi di discriminazione razziale, inflitte ai neri quali esseri inferiori.
Biancaneve,, uno dei film preferiti da Adolf Hitler, viene risvegliata dal sonno eterno in seguito a un bacio che è stato definito “non consensuale”.
In Pinocchio alcune scene mostrano lo sfruttamento minorile e la tratta di bambini, che fumano e bevono e vengono trasformati in asinelli, costretti a lavorare nelle miniere di sale.
I gatti siamesi di Lilly e il vagabondo sono una caricatura razzista delle persone asiatiche, rappresentate con gli occhi a mandorla e come infide, cattive e bugiarde.
Nel cartone, i gatti devastano il salotto e poi fingono di essere stati aggrediti da Lilli.
Gli aristogatti, con occhi a mandorla e “muso giallo”, suonano il pianoforte con le bacchette cinesi.
La Bella e la bestia suggerirebbe alle donne di rimanere accanto a un uomo violento, subendo soprusi nel tentativo di farlo diventare buono.
Pocahontas rappresenta in chiave romantica le atrocità commesse dagli Europei nei confronti dei Nativi americani. L’amore tra la protagonista e John Smith pone fine al conflitto tra i due mondi, ma lo fa ponendo l’enfasi sulla cultura dominante.
Per ovviare a tutti questi cliché, il 12 novembre 2019 Disney aveva introdotto un avviso che indicava vecchi film che contengono
rappresentazioni obsolete di culture
per avvisare i suoi utenti di quei contenuti oggi considerati inappropriati; il vecchio messaggio veniva però mostrato solo nella pagina delle informazioni aggiuntive del film.
L’avviso è stato sostituito da una nuova dicitura, che viene mostrata per alcuni secondi prima dell’inizio del film:
I cartoni che stai per vedere sono prodotti del loro tempo. Possono rappresentare alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che erano all’ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni erano allora sbagliate e lo sono oggi. Sebbene questi cartoni non rappresentino la società odierna, vengono presentati come erano stati originariamente creati, perché fare diversamente sarebbe lo stesso che pretendere che questi pregiudizi non siano mai esistiti.
Con l’aggiornamento del messaggio, Disney vuole
che si conosca il suo impatto doloroso e sviluppare un confronto per creare insieme un futuro più inclusivo.
Eliminare le scene incriminate, spiega Disney
sarebbe come dire che questi pregiudizi non sono mai esistiti.
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