NIGERIA. Nasir El-Rufai, governatore dello stato del Kaduna, ha firmato un nuovo emendamento del codice penale che prevede la castrazione chirurgica e la rimozione delle tube di Falloppio all’uomo e alla donna riconosciuti colpevoli di violenza sessuale su minori.
Per le aggravanti sono previsti anche l’ergastolo e la condanna a morte.
La Sezione 258 della legge n.5 del 2017 del Codice Penale dello Stato di Kaduna prevede le seguenti disposizioni:
“Chiunque commetta lo stupro di un bambino di età inferiore ai quattordici (14) anni deve essere condannato con la castrazione chirurgica e la morte.”
“Chiunque abbia rapporti sessuali con un figlio maschio di età inferiore ai quattordici anni sarà punito con la castrazione chirurgica e con la morte.”
“Quando una donna adulta viene condannata per il reato di stupro di un bambino, la Corte punirà l’imputata con salpingectomia bilaterale e morte.”
“Se la vittima ha più di quattordici anni, la Corte punirà l’imputato con la castrazione chirurgica e l’ergastolo.
“Se l’imputato è un minore, la Corte procederà come previsto ai sensi delle leggi sui bambini e sui giovani Cap 26 delle leggi dello Stato di Kaduna 1991.”
“Se la vittima è un bambino, la Corte, oltre alla condanna, ordinerà che il condannato sia elencato nel Registro degli autori di reati sessuali affinché sia pubblicato dal Procuratore generale.”
“Quando la Corte sta procedendo per reato di stupro che coinvolge un bambino di età inferiore ai quattordici anni, sarà necessaria la conferma di un rapporto medico.”
La legge è entrata in vigore lo scorso 11 settembre.
Visto il dilagare di casi di strupro, il governatore ha dato un’ulteriore giro di vite, preoccupato dal fatto che un criminale possa diventare ancora più aggressivo in prigione e mietere altre vittime una volta rilasciato:
“Oltre all’ergastolo o alla reclusione di 21 anni, chiunque sia condannato per stupro sarà sottoposto alla rimozione chirurgica del suo organo in modo che anche dopo aver scontato la pena, non sarà più in grado di violentare nessuno.
Finché lo strumento esiste, c’è la probabilità che torni a farlo di nuovo. La maggior parte degli autori sono giovani, quindi anche dopo 21 anni, possono tornare e continuare a farlo.”
Il governatore ha perso sua figlia nel 2012, morta per cause naturali mentre si trovava da sola in casa. La ragazza soffriva di crisi epilettiche ed aveva dimenticato di prendere la sua medicina.
Quando è stata trovata accasciata a terra in bagno, non c’era più nulla da fare.
Perdere un figlio senza poter fare niente è un dolore insopportabile per un genitore.
Magari il governatore, spinto da istinto di padre di famiglia, avrà pensato che è arrivato il momento di proteggere i figli dei suoi cittadini da questo pericolo che sembra essere diventato una costante in tutto il mondo.
Speriamo che la pena venga eseguita solo quando la colpevolezza è al di sopra di ogni ragionevole dubbio. Purtroppo molte volte la giustizia umana si è rivelata fallace, condannando persone che si sono in seguito rivelate innocenti.