POESIE SULLE FOGLIE
Le foglie autunnali: una poetica sinfonia di giallo, marrone, rossiccio, bronzo… Un inebriante fruscio che ci fa tornare bambini.
Le foglie hanno avuto un’enorme fortuna nella produzione letteraria di tutti i tempi: rappresentano l’elemento naturale che più si avvicina al concetto di caducità e precarietà della vita.
Come stirpi di foglie, così le stirpi degli uomini;
le foglie alcune ne getta il vento a terra,
fiorente le nutre al tempo di primavera;
così le stirpi degli uomini: nasce una, l’altra dilegua.
(tratto dall’Iliade)
È già il pallido autunno
Come varia il colore
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.
Tutto nel mondo è mutevole tempo.
Ed ecco, è già pallido,
sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.
(Vincenzo Cardarelli)
Mattino d’autunno
Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C’è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
(Federico García Lorca)
L’estate è finita
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
(Emily Dickinson)
Foglie gialle
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
(Trilussa)
Pioggia d’autunno
Vorrei, pioggia d’autunno, essere foglia
che s’imbeve di te sin nelle fibre
che l’uniscono al ramo, e il ramo al tronco,
e il tronco al suolo;e tu dentro le vene
passi, e ti spandi, e si gran sete plachi.
So che annunci l’inverno: che fra breve
quella foglia cadrà, fatta colore
della ruggine, e al fango andrà commista,
ma le radici nutrirà del tronco
per rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei, pioggia d’autunno, esser foglia,
abbandonarmi al tuo scrosciare, certa
che non morrò, che non morrò, che solo
muterò volto sin che avrà la terra
le sue stagioni, e un albero avrà fronde.
(Ada Negri)
Autunno
Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta
di foglie leggere,
quando gli uccelli
non cantano niente.
Quando di ombrelli
fiorisce la gente,
quando si sente
tossire qualcuno,
quando un bambino
diventa un alunno.
Ecco l’autunno!
(Roberto Piumini)
Soldati
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.
(Giuseppe Ungaretti)
POESIE “SULLE” FOGLIE
Le foglie ispirano poesia ma possono diventare esse stesse poesia.
Elena Zaharova è una giovane grafica di Brooklyn (New York) che ha raccolto una manciata di foglie colorate e le ha trasformate in “pezzi di carta” preziosi. Ha preso un pennarello nero e le ha rivisitate scrivendoci poesie e citazioni, dopodiché le ha sparse in diversi parchi della città: su una panchina, sotto un albero o sul bordo di una fontana.
L’intento? Regalare un sorriso a chiunque avesse avuto la fortuna di trovarne una delle sue foglie e di leggerne i versi.
Marianna Vazzana, giornalista trentaseienne, collaboratrice de Il Giorno, ha preso spunto dall’idea della grafica russa e ha sparso le sue foglie sulle panchine dei parchi pubblici e delle zone pedonali di Milano.
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