Gara ai vaccini Covid: “Protagonisti in questa guerra per non essere schiavi degli altri”. Brasile: volontario si suicida



Il 16 agosto 1896 tre cercatori, due nativi e un californiano, scoprirono notevoli quantità di oro in due fiumi canadesi, lo Yukon e il Klondike.

Iniziò così la corsa all’oro del Klondike (o dello Yukon), un periodo di febbrile migrazione di lavoratori alla ricerca di fortuna, che si precipitarono in queste zone e prosciugarono i letti dei due fiumi, prelevando quasi 400 000 kg d’oro.

Tempers flare over UN misinvoicing study | Global Trade Review (GTR)

Il Prof. Thomas Hartung, autore di una ricerca sugli effetti del Covid-19 sul cervello umano presso la Johns Hopkins University, ha paragonato il fenomeno della corsa al vaccino alla corsa all’oro del Klondike:

c’è chi diventa ricco e chi vende i setacci e le pale necessari a cercare l’oro.

L’Espresso afferma:

la corsa al vaccino contro il coronavirus è una gara di interessi internazionali.

E così, mentre autorità politiche e scientifiche provano a gestire e contenere l’emergenza da epidemia Covid-19, la corsa al vaccino sembra la vera speranza per un possibile ritorno alla normalità sia sociale sia economica.

Fonte ufficiale Organizzazione Sanitaria Mondiale: dal 3 gennaio al 12 novembre 2020: 1,028,424 di positivi; 42.953 morti per Covid (Popolazione italiana: 60 milioni)

È una gara contro il tempo, ma non è detto che la soluzione più veloce sia anche quella più efficace.

È vero che, da un lato, il Paese che riesce ad arrivare per primo ne guadagnerebbe in prestigio internazionale: dimostrerebbe l’eccellenza e la competitività dei propri centri di ricerca, che a quel punto verrebbero tenuti in considerazione per ogni futura problematica sanitaria.

Ma è pur vero che un vaccino non efficace o dannoso ne comprometterebbe per sempre la sua reputazione.

Ecco perché, prima della messa in commercio, il vaccino deve superare 3 fasi, durante le quali viene testato un numero sempre maggiore di volontari.

Putin annuncia a sorpresa vaccino anti-Covid. Ma sembra che manchi la fase 3. Perplessità dell'occidente | Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco

La Cina ha un vaccino, Sinovac, che non ha ancora completato tutte le fasi di studio, ma è già in fase di distribuzione alla popolazione.

L’Italia sta collaborando con l’università di Oxford nel Regno Unito.

Il direttore scientifico dello Spallanzani (Istituto Nazionale per le malattie infettive) ha detto:

entriamo da protagonisti in questa guerra, per non essere schiavi di altri Paesi che diranno io prima.

In Germania, Ugur Sahin e sua moglie Oezlem Tuereci, di origini turche, sono i fondatori dell’azienda tedesca BioNTech, che ha realizzato insieme all’americana Pfizer il farmaco di cui già è stata annunciata un’efficacia pari al 90% dei pazienti.

CORONAVIRUS, vaccino. Sperimentazione, Pfizer e Biontech annunciano il successo: «Efficace oltre il 90%» | insidertrend.it
Marchio BioNTech Pfizer

Dal canto suo, la Russia ha introdotto il vaccino Sputnik già ad agosto:

ha un tasso di efficacia del 92% dopo la seconda dose.

Putin ha rivelato che alla figlia è già stato somministrato il vaccino, che le ha procurato una leggera febbre, sparita poco tempo dopo.

Anche il Brasile ha un vaccino in fase 3 di sperimentazione in collaborazione con quello cinese, Sinovac. Tuttavia, è stato immediatamente sospeso in seguito al suicidio commesso da un volontario lo scorso 29 ottobre. In attesa dell’esito delle indagini, Bolsonaro ha schernito la credibilità del vaccino e ha dichiarato che mai sarà acquistato dal suo governo. L’istituto di ricerca Butantan, che sta effettuando le sperimentazioni, ha risposto che le due cose non sono collegate:

il vaccino è sicuro.

Negli USA, Anthony Fauci manifesta ottimismo sul vaccino contro il coronavirus dell’istituto statunitense Moderna:

Ci hanno detto che letteralmente nei prossimi giorni, entro una settimana faranno la stessa cosa che ha fatto la gente di Pfizer una settimana fa.

L’amministrazione Trump (che nel frattempo fatica ad accettare la sconfitta alle elezioni presidenziali) ha finanziato la sperimentazione del vaccino di Moderna e ha con la società un accordo da 1,5 miliardi di dollari per la distribuzione di 100 milioni di dosi.

Encouraging Vaccine Tests Let Moderna Think About Production

Per conservare l’integrità del vaccino, occorrono degli impianti refrigeranti che riescono a produrre temperature comprese tra i -60° e -86°C.

Da Nusco i congelatori per vaccino anti-Covid, l'annuncio di Desmon - Nuova Irpinia

Questi frigoriferi saranno fabbricati in Campania, nel laboratorio tecnico dell’azienda di Nusco, la Pluris, che fa parte del gruppo statunitense The Middleby Corp.

Dalla Desmon-Pluris di Nusco gli ultra congelatori per i vaccini Sars-Covid 19 della Pfizer Lab TV

Intanto, il medico francese Didier Raoult, sostenitore della cura contro il Covid-19 a base di idrossiclorochina, è stato accusato di essere venuto meno ai suoi doveri, utilizzando trattamenti non autorizzati, e dovrà rispondere all’ordine dei medici francesi.

In seguito agli studi clinici condotti, la squadra dei medici di Raoult sostiene l’efficacia di questo rimedio normalmente utilizzato contro la malaria. L’Oms e molti scienziati ne contestano invece l’utilizzo, che non ha seguito i protocolli scientifici consueti.

Buone notizie giungono invece, dalla Borsa: l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, ha venduto lunedì scorso il 62% delle azioni che aveva nel gruppo, guadagnando 5,56 milioni di dollari, nello stesso giorno dell’annuncio del vaccino, e risollevando tutti i mercati finanziari mondiali.

Pfizer CEO sold $5.6 million in stock on day of COVID vaccine news - Axios

Ma non è tutto: in Ottobre, uno studio è partito per fare una dieta di Vitamina D , un potente antinfiammatorio che protegge efficacemente le vie respiratorie e che potrebbe proteggere anche dal Covid.

Il farmacologo Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri, ha commentato in merito ai due vaccini già pronti, quello russo e quello cinese:

“La ricerca di un vaccino non è una gara. E anche se lo fosse, dovrebbe essere più una maratona che uno sprint.

Entrambi i vaccini non hanno neanche iniziato i test di fase III, quelli necessari per valutare la sicurezza di un vaccino su un numero ampio di persone.

Si tratta di uno step fondamentale. Di questi due vaccini non ci sono neanche pubblicazioni ufficiali e comunque non sono stati approvati per l’uso qui in Europa e mai lo saranno senza che l’autorità abbia la possibilità di verificarne la sicurezza e l’efficacia.

Si tratta della salute delle persone: parliamo infatti di farmaci che andrebbero somministrati a persone sane per cui devono prima di tutto non causare danni, se non effetti collaterali accettabili (come qualche linea di febbre) e poi funzionare, cioè neutralizzare il virus.

Non ha neanche senso questa gara a chi arriva prima. Alla fine serviranno più vaccini diversi per immunizzare la popolazione mondiale.

Non scambiamo le speranze per dati di fatto.”