Hangover: la sbornia da due centesimi

Il termine inglese hangover, molto diffuso anche in Italia a seguito del successo del film Una notte da leoni (The Hangover), viene usato per indicare i postumi della sbornia: uno stato di profondo malessere e spossatezza causato da un consumo eccessivo di alcolici.

A quanto sembra, però, la sua origine potrebbe essere sorprendentemente diversa da quanto si possa pensare. Formato dalle parole “hang” + “over”, il suo significato letterale “appeso a…”, farebbe riferimento a un servizio alloggiativo a basso costo diffuso nell’Ottocento.

Immagine dal film “The first great train robbery”, 1978

Al tempo, per soli due centesimi a notte, si poteva riposare in stanze dove venivano tese delle corde sospese a mezz’aria, a cui gli avventori potevano appoggiarsi e dormire praticamente “appesi”. Si trattava di sistemazioni fortuite più sicure della strada, dove si rischiava di essere trascinati in carcere dalla polizia. Tuttavia, le stanze erano prive di riscaldamento e, non di rado, alcuni ospiti morivano congelati. La corda veniva tagliata via al mattino presto per svegliare tutti e sgomberare l’alloggio.

I riferimenti più celebri si trovano nel romanzo The pickwick Papers (Il Circolo Pickwick) di Charles Dickens, pubblicato nel 1836:

“Ti prego Sam, cos’è la corda da due Penny?’ Chiese Mister Pickwick.
“La corda da Due Penny, signore” rispose il signor Weller “è solo un alloggio economico dove i letti costano due Penny a notte!”
“Per quale motivo chiamano “letto” una corda?” disse Mr. Pickwick
“Sia benedetta la vostra innocenza, signore, non è così” replicò Sam “Quando la signora ed il gentiluomo che possiedono l’Hotel iniziarono l’attività, preparavano i letti per terra; ma per questo il prezzo non sarebbe bastato, perché invece di dormire per un tempo del valore di due Penny, gli inquilini erano soliti sdraiarsi lì metà della giornata. Così ora hanno due corde, poste a circa sei piedi di distanza e tre dal pavimento, che arrivano proprio in fondo alla stanza; ed i letti sono fatti di sacchi grossolani, tesi su di essi.”
“Dunque” disse Mr. Pickwick
“Dunque” replicò Mr. Weller “il vantaggio appare ovvio. Ogni mattina alle sei lasciano cadere un’estremità della corda e gli occupanti cadono tutti. Di conseguenza, essendo completamente svegli, si alzano molto velocemente e se ne vanno!” 

e in Down and Out in Paris and London (Senza un soldo a Parigi e Londra) del 1933, in cui lo scrittore inglese George Orwell descrisse questa scena:

Al Twopenny Hangover, gli inquilini siedono in fila su una panchina. C’è una fune davanti a loro ed essi ci si appoggiano come se si appoggiassero sopra a una staccionata. Un uomo, scherzosamente chiamato il cameriere, taglia la corda alle cinque del mattino. Io non ci sono mai stato, ma Bozo ci è stato spesso. Gli ho chiesto come fosse possibile per qualcuno dormire in un modo simile e lui ha detto che era più comodo di quanto sembrasse e, in ogni caso, meglio del pavimento nudo.

In realtà, sulla base di queste fonti, non sembrerebbe esserci una connessione tra “Hangover” e inquilini ubriachi. Tuttavia, la sensazione di malessere e disagio al risveglio potrebbero aver contribuito alla trasformazione del suo significato.

Del resto, è affascinante scoprire come l’origine di un termine possa essere collegata a determinati aspetti sociali e storici. Questo esempio ci ricorda che le parole possono viaggiare attraverso il tempo e l’evoluzione culturale, acquisendo nuovi significati lungo il percorso.