Il mese della Black History: Malcolm X



Edith, la nonna di Malcolm X, era figlia di schiavi catturati in Nigeria.  All’età di 11 anni fu violentata da un uomo scozzese molto più grande di lei. Dalla loro “unione” nacque la mamma di Malcolm X.

Il padre di Malcolm X fu investito da un’auto, che lo schiacciò, lasciandolo quasì tranciato a metà. La sua famiglia aveva dato la colpa al Ku Klux Klan, e di sicuro aveva le sue buone ragioni (gli zii erano stati uccisi in vari modi violenti). Così il bambino crebbe senza un padre e la sua famiglia si disintegrò, sua mamma restò sconvolta e venne ricoverata.

Allora Malcolm fu mandato presso diverse famiglie adottive, e frequentò una scuola di soli bianchi. Era molto sveglio, pensava che sarebbe diventato un ottimo avvocato… ma un un’insegnante gli ripeteva tutti i giorni:

I bianchi non ti assumeranno mai come avvocato. Ma sai, Malcolm sei bravo con le mani, perché non diventi falegname? È un buon lavoro per… per…per… per un negro!

Ogni giorno che gli ripeteva cose del genere, qualcosa in lui moriva a poco a poco.

Con questo estratto della biografia di Malcolm X celebriamo ottobre, il “mese della storia dei neri”, una ricorrenza osservata negli Stati Uniti, Canada e Regno Unito per celebrare l’importanza delle persone e degli eventi nella storia della diaspora africana.