Italia – Galles, anche gli Azzurri in ginocchio contro il razzismo



Per la prima volta, dall’inizio degli Europei, gli Azzurri compiono il gesto di sostegno verso la campagna Black Lives Matter.

Il movimento è impegnato nella lotta contro il razzismo perpetuato nei confronti delle persone nere, vittime delle violenze da parte delle forze dell’ordine negli Stati Uniti.

Prima del fischio d’inizio della gara, nell’ultima giornata del girone A contro il Galles, cinque giocatori dell’Italia si sono inginocchiati per esprimere condanna contro ogni discriminazione.

Si tratta, nella fattispecie, di Belotti, Emerson, Pessina, Toloi e Bernardeschi, mentre gli altri calciatori non hanno partecipato. La Nazionale del Galles invece si è inginocchiata compatta, come già era avvenuto nelle altre partite.

La scelta è su base volontaria, non c’è alcuna indicazione specifica da parte della UEFA, ma sui social non sono mancate le polemiche tra chi ha criticato i sei rimasti in piedi e chi è contrario a elogiare troppo chi ha aderito.

Claudio Marchisio, che commenta le partite dell’Italia agli Europei per la Rai, ha detto:

C’è libertà di scelta, ma questa è una protesta molto importante e avrei preferito che si fossero inginocchiati tutti gli azzurri

Anche le altre Nazionali si dividono sul tema. Il Belgio ha partecipato in modo compatto (tra i fischi dei tifosi russi), mentre i giocatori della Russia sono rimasti tutti in piedi.

I giocatori della Francia, invece, non si inginocchiano più dopo le proteste suscitate nel Paese dalla destra, che aveva invitato i tifosi a boicottare il tifo per la Nazionale.

Anche il primo ministro inglese Boris Johnson è stato costretto a intervenire, chiedendo ai tifosi di non emettere fischi e ululati nei confronti dei giocatori che si inginocchiano.

In realtà, è poco chiaro se i calciatori italiani fossero a conoscenza di quello che stava accadendo: il calcio d’inizio viene battuto da Belotti proprio nel momento in cui i giocatori del Galles si inginocchiano; il gioco si ferma e lo stesso Belotti si inginocchia in un momento di imbarazzo generale.

Che si sia trattato o meno di un momento di confusione, per mancati accordi presi in precedenza, più che di una vera e propria posizione sui temi sociali in questione, sarà sicuramente un argomento di grande dibattito nei prossimi giorni.