1. BASOTHO, Lesotho
È una coperta in lana tradizionalmente indossata dai Basotho, nell’Africa meridionale, che offre protezione dal vento, dalla pioggia e dal freddo delle alte montagne del Lesotho.
È ricca di motivi decorativi, propri delle tradizioni dei Basotho, quale la pannocchia di granoturco per indicare la fertilità; la foglia del cavolo per la prosperità; la corona e le insegne militari come eredità del periodo del protettorato britannico.
Sono le stesse coperte indossate dai personaggi del film Black Panther.
2. KENTE, Ghana
Si tratta di un prezioso tessuto che costituisce ancora oggi una delle espressioni più significative della cultura del Ghana.
Si presenta in strisce di tessuto lunghe e strette, (alte da 7,5 a 11,5 cm), fatte con fili intrecciati e cucite poi insieme a costituire drappi per le vesti maschili e oggi anche scampoli di stoffa per gli abiti femminili.
Ogni motivo geometrico del Kente ha un significato specifico (il nome di una persona, un evento storico, un proverbio) o si richiama a letteratura orale, concetti filosofici, valori morali, comportamenti umani e attributi di vita vegetale e animale.
I colori tradizionali del Kente sono quelli tratti in origine dalle radici e dalle foglie degli alberi: secondo la tradizione Ashanti, il nero rappresenta l’Africa, il giallo l’oro, il rosso il sangue degli antenati e il verde la foresta. L’oro è anche il colore reale, del benessere, della gloria e purezza spirituale. Il blu significa pace, armonia e amore. Il marrone è il colore della Madre Terra ed è associato alla guarigione. Il verde rappresenta la vegetazione e rimanda alla crescita e al rinnovamento spirituale.

3. KUBA RAFFIA, Repubblica Democratica del Congo
Questi tessuti sono particolarmente leggeri e facili da trasportare. Vengono ricavati dalle foglie giovani di rafia, essiccate al sole, ridotte in strisce sottili ed intrecciate a mano o su un telaio.
I ricami non sono solo decorativi ma raccontano storie attraverso i numerosi simboli.
4. AKWETE, Nigeria (Igbo)
Tessuto caratterizzato da colori vibranti e motivi geometrici come triangoli, rombi e blocchi rettangolari.
5. KANGA, Tanzania
Tessuto di cotone a forma rettangolare che presenta le seguenti caratteristiche:
- un bordo al margine esterno (spesso nero) e una striscia interna, che può essere in tinta unita o decorata.
- una parte centrale che può essere costituita da un pattern geometrico, figure di animali o altri disegni stilizzati.
- una frase chiamata jina all’interno della parte centrale, tipicamente è un proverbio o una frase di buon augurio. Per rendere il testo chiaro e leggibile le lettere del jina di norma sono tutte maiuscole.
I kanga sono venduti a coppie, 2 pezzi uniti insieme che solitamente vengono divisi prima di essere indossati. Un velo può essere legato intorno alla vita e l’altro avvolto intorno alle spalle e al capo. Questo è uno dei modi tradizionali di indossare il kanga per le donne dell’Africa orientale.
6. OLUBUGO/BARKCLOTH Uganda
Tessuto fatto con la corteccia degli alberi. La corteccia interna dell’albero di Mutuba (Ficus natalensis) viene raccolta durante la stagione delle piogge e poi sottoposta a un processo lungo e faticoso: viene battuta con diversi tipi di mazzuole di legno per dargli una consistenza morbida e fine e un colore terracotta uniforme.
7. BOGOLAN(FINI), Mali
Tessuto di cotone fatto a mano, tradizionalmente tinto con fango fermentato.
Sono riconoscibili dai colori terrosi e dai motivi astratti dipinti a mano e culturalmente significativi.
8. TOGHU, Cameroon
Realizzato in velluto nero, resistente all’usura, sul quale sono bordati a mano motivi e ornamenti nei colori del giallo, rosso, arancio e bianco. Il ricamo può essere in diverse forme: rombi, stelle, forme geometriche o stilizzate.
9. ODELELA, Namibia
Stoffa di cotone a righe dai colori cangianti.
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