Mamma cinghiale e sei cuccioli uccisi in un parco giochi



ROMA. Giovedì mattina una mamma cinghiale con i suoi sei cuccioli erano finiti all’interno del parco giochi del giardino Mario Moderni di via della Cava Aurelia, probabilmente alla ricerca di cibo.

La loro presenza aveva attirato l’attenzione di bambini, famiglie e rappresentanti di associazioni animaliste.

Un gruppo di agenti della polizia aveva provveduto a chiudere i cancelli del parco, intrappolando i cinghiali all’interno.

Roma, mamma cinghiale e 6 cuccioli uccisi in un parco dalla polizia. Raggi: commissione d'inchiesta

Marco Palumbo, presidente della commissione Trasparenza di Roma Capitale, ha sottolineato:

Dopo tutti i mesi che i bambini hanno dovuto trascorrere lontani dalle aree giochi, adesso abbiamo anche il problema dei cinghiali che ne prendono possesso.

Nella notte di venerdì gli animali sono stati uccisi, nonostante le proteste degli animalisti che hanno tentato anche di scavalcare la recinzione per impedirne la soppressione.

Michela Vittoria Brambilla, presidente della LEIDAA (LEga Italiana Difesa Animali e Ambiente) e dell’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali racconta:

Quella di venerdì notte è stata un’esecuzione a sangue freddo gratuita. Avevo dato la disponibilità a prendermi in carico la famiglia di cinghiali, ma con il dirigente del dipartimento Ambiente del Comune di Roma, Marcello Visca, non è stato possibile ragionare. Mi ha lanciato pesanti e irripetibili insulti sessisti davanti alla folla che lo ha registrato e per questo ho già dato mandato ai miei legali di denunciarlo per diffamazione e chiedo a Raggi come sindaca e come donna di rimuoverlo dal suo incarico per non avallare un simile comportamento ancor peggio nei confronti di un esponente delle istituzioni quale sono io.

Quando ho saputo che stava per succedere, ho chiamato il governatore Zingaretti che mi ha messa in contatto con l’assessora regionale all’Ambiente Enrica Onorati, spiegandomi però, che il parco è di competenza comunale, ma assicurandomi che non ci sarebbero stati problemi a prendermi in carico la famigliola di animali.

Verso le 22 la famiglia di cinghiali è stata massacrata senza motivo, a sangue freddo. Con Visca che gridava davanti al capannello di persone che assistevano basite all’esecuzione:

Spostatevi che voglio godermi lo spettacolo.”

uccisi cinghiali rimasti intrappolati parco giochi

La Leal Lega Antivivisezione ha pubblicato una denuncia in diretta sulla pagina social:

“I cinghiali sono stati bloccati per giorni dentro il parco e adesso le forze dell’ordine sono venute qui per ucciderli davanti alle persone.”

La folla urlava:

Vergogna, vigliacchi, c’è un cucciolo che sta piangendo, gli avete già ucciso la madre. Lasciateli stare.

Cinghiali uccisi nei giardinetti di Via della Cava Aurelia

Piera Rosati, presidente della LNDC Animal Protection, ha specificato in merito:

“Secondo quanto dichiarato inizialmente, l’intenzione era quella di sedarli per poi trasferirli in un luogo più consono alla loro natura. La realtà però è stata molto diversa e a dir poco agghiacciante.

Arrivata sul posto, la polizia provinciale ha sì provveduto a sedare la mamma ma poi, mentre questa dormiva, alcuni veterinari le hanno inferto un’iniezione mortale. Quello è stato solo l’inizio dell’orrore.

Gli addetti, incaricati dal Comune e dalla Regione, hanno iniziato a rincorrere i cuccioli per ucciderli, mentre questi cercavano disperatamente riparo vicino alla mamma ormai morta.

Dopo aver compiuto la strage, gli operatori hanno trascinato i corpi dei poveri animali verso un camioncino per lo smaltimento dei rifiuti.”

L’episodio ha suscitato polemiche e sdegno a livello politico.

Il sindaco Virginia Raggi ha ordinato una commissione d’inchiesta amministrativa per chiarire quello che è accaduto e per poter valutare profili di responsabilità.

Carla Rocchi, presidente dell’Enpa, ente nazionale protezione degli animali, ha commentato:

“Abbiamo assistito a uno spettacolo orribile, dove i diritti degli animali, ma anche quelli di cittadini che hanno lottato fino all’ultimo per la possibile salvezza di questa mamma con i cuccioli, sono stati calpestati in un modo vergognoso. Le soluzioni alternative c’erano eccome e sono state presentate innumerevoli volte sia in situazioni e contesti di normalità sia in quella emergenziale di ieri. Le associazioni, infatti, si erano mobilitate per permettere lo spostamento dei cinghiali in un’altra zona ma non ci è stato permesso.”

L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha comunicato:

“Questo scempio va contro il sentire della stragrande maggioranza dei cittadini che volevano la famiglia salva in una riserva protetta in cui gli animali avrebbero potuto essere trasferiti una volta anestetizzati. Invece le istituzioni hanno preferito la soluzione più crudele.”

L’assessore Onorati ha scritto:

“In serata, grazie alla messa a disposizione da parte dell’onorevole Brambilla della sua associazione Leeda – durante una telefonata intercorsa tra lei, Diaco e me, come Regione abbiamo manifestato la nostra disponibilità a dare in comodato d’uso le gabbie dei Parchi del Lazio al Comune di Roma per permettere il prelievo degli animali. Cosa che comportava un lasso di tempo necessario alla messa a disposizione, poiché le gabbie di Roma Natura,  che siede al tavolo, erano impegnate nel contenimento della fauna selvatica nella riserva naturale, come previsto dalla legge. La telefonata si è conclusa con l’impegno di Diaco di avvertire Visca per predisporre il tutto. Da lì, abbiamo appreso tristemente dagli organi di stampa, sia io che l’onorevole Brambilla, dell’avvenuta operazione al giardino.”

Enrica Onorati, assessore all’Agricoltura, ambiente e risorse naturali della Regione Lazio, ha dichiarato:

“La decisione della telenarcosi e dell’eutanasia, previste dalla legge nazionale a salvaguardia della tutela e incolumità pubblica – che spetta, è bene ricordarlo, al sindaco della città – è stata assunta all’unanimità al tavolo tecnico, nato da un protocollo di intesa voluto dal prefetto di Roma per sopperire alle inefficienze dell’amministrazione competente.”

In merito alla probabilità che Gli animali siano stati attirati dai cumuli di immondizia abbandonati accanto al parco, Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, ha criticato:

“In quel momento era facile catturarli senza sopprimerli ed utilizzare le armi per narcotizzarli ed eseguire la condanna nel pieno centro della Capitale.

La responsabilità della Regione, l’inerzia della Sindaca Raggi, l’incapacità di raccogliere e gestire i rifiutidella città, hanno condannato a morte una inerme famiglia di cinghiali che potevano agevolmente essere rimesse in piena libertà in natura.”