Mosca, RUSSIA. Luiza Gadzhieva, 25 anni, è stata arrestata per aver tentato di vendere online sua figlia appena nata, alla modica cifra di 3300 euro.
Ha pubblicato un annuncio sul mercato nero, specificando che la neonata stava cercando genitori adottivi.
La donna, che ha altri tre figli, aveva precedentemente rivelato alla sorella che, con il ricavato della vendita, avrebbe comprato un nuovo paio di stivali e avrebbe dato un acconto per l’acquisto di una nuova casa.
È stata beccata dai poliziotti che durante un’operazione si sono avvalsi dell’aiuto di finti acquirenti.
Prima di finire in manette, aveva interagito con un gruppo di attivisti antitratta chiamato “Alternativa”, che ha provato a farle cambiare idea.
Abbiamo cercato in tutti i modi di spiegarle le condizioni brutte e pericolose che attendevano il bambino. L’abbiamo avvertita che la bambina sarebbe stata consegnata agli zingari, ma a lei non interessava sapere cosa sarebbe accaduto a sua figlia.
La donna è apparsa del tutto indifferente alle conseguenze del suo gesto.
A quel punto è arrivata la polizia, che ha filmato la scena e ha diffuso il video su internet.
La bambina, che ha soltanto una settimana, è stata affidata ai servizi sociali.
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