Victor James Osimhen è un calciatore nigeriano, attaccante del Napoli e della nazionale nigeriana.
Sua madre muore quando lui ha appena 13 anni. Tre mesi dopo, suo padre perde il lavoro e non può permettersi più di pagare un appartamento grande. Così prende i suoi figli e si trasferiscono in un monolocale.
Victor è l’ultimo di sette fratelli, ma non riceve quel trattamento speciale riservato ai più piccoli della famiglia. Anche lui deve guadagnarsi da vivere e si mette a vendere bottigliette di acqua per le strade di Ojota, una città nello stato di Lagos, mentre i suoi fratelli vendono giornali e arance.
Suo padre sogna per lui una carriera da medico, ma Victor abbandona la scuola per inseguire il suo sogno di diventare calciatore, e suo padre lo appoggia. Victor gioca a calcio in strada, ma nel 2014, all’età di 16 anni, si presenta l’occasione di un provino per la squadra nigeriana Under 17 ad Abuja.
Nello stadio sono presenti più di 2.000 giocatori, ad ognuno vengono dati 15 minuti per stupire l’allenatore Amuneke. In quei 15 minuti, Victor segna due gol. Purtroppo questo non basta e Victor non viene selezionato. Mentre va via, il medico della squadra chiede al coach di richiamare “il ragazzo in verde”. Amuneke si volta e urla:
RAGAZZO IN VERDE !!!
Victor si gira, torna indietro e Amuneke gli dice scherzosamente:
Non mangi?
Perché sei così magro? Siediti.
Victor viene ingaggiato e vince:
• Coppa del mondo FIFA Under-17 2015
• Scarpa d’oro FIFA Under-17 2015 (Miglior marcatore)
• Premio Scarpa d’argento FIFA 2015 (Secondo miglior giocatore)
Poi arrivano le grandi squadre europee.
Il 5 gennaio 2017 firma con il club tedesco, Wolfsburg, e qui inizia un brutto periodo per Victor.
Si sottopone a tre interventi chirurgici per infortuni al ginocchio. Riprende ad allenarsi ma un altro infortunio, questa volta alla spalla, richiede un’altra operazione.
Victor torna in Nigeria per stare con la sua famiglia ma, poco prima di partire, si risveglia in un letto di ospedale a Lagos, dove gli vengono diagnosticati malaria e febbre tifoide. Si riprende, torna in Germania e per tre settimane viene messo in quarantena lontano dal resto della squadra.
Il Wolfsburg decide di concederlo in prestito a una squadra belga, il Zulte Waregem, dove gli viene chiesto di allenarsi nonostante risulti ancora positivo alla malaria. Qui si allena per tre settimane e l’allenatore gli promette l’ingaggio. Ma alla vigilia della firma del contratto, gli comunicano che non hanno più bisogno di lui.
Victor torna al Wolfsburg, ma retrocede alla squadra Under-19. Poi viene contattato dalla squadra belga Club Brugge, supera i test medici ma il presidente del club respinge il suo trasferimento. Victor è distrutto!
Torna in Germania e piange ogni giorno. Cinque giorni prima della chiusura del calciomercato, riceve una chiamata dal presidente del club belga Charleroi FC:
Puoi venire a Charleroi? Voglio ingaggiarti.
Victor parte per il Belgio e viene ingaggiato. Segna 20 gol in 36 partite e successivamente passa al club francese Lille, in Francia, dove accumula altri 18 gol.
Ma questo è solo l’inizio del suo successo. Il Napoli FC paga 96 milioni di dollari per averlo e conquista il terzo scudetto della sua storia (l’ultimo risale a 33 anni fa, nel 1990, con Maradona).
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