Pasticceria Caviezel, dalla Svizzera a Catania

È l’alba del ventesimo secolo. Alessandro Caviezel prende il suo fagotto e parte da Pitasch, un piccolo villaggio svizzero nel Cantone dei Grigioni, in cerca di fortuna.

Sale su un treno a carbone e dopo un lungo viaggio arriva a Palermo. Qui fa tappa e inizia a lavorare presso la pasticceria della famiglia Caflisch, giunta a Palermo nell’800 dopo aver aperto diversi locali a Livorno, Roma e Napoli.

Alessandro conosce il suo grande amico Ulrico Greuter e insieme si spostano a Catania, dove c’è già una grande colonia svizzera: i fratelli Tscharner, che nel 1890 avevano fondato la Grande Birreria Svizzera, i Caflisch, i Ritter e tanti altri.

Qui, il 12 settembre 1914, Alessandro apre la Pasticceria Svizzera Caviezel in via Etnea 200, un luogo dove assaporare gelati, sorbetti, pasticcini e pizzette.

Pasticceria Svizzera Caviziel

Catania conosce l’arte pasticcera. Qui non esistevano i pasticceri ma i duciari (trad. dolciari) che usavano la sugna e la ricotta; i Caviezel introducono ingredienti più raffinati: il burro, la panna e la crema.

La storia del locale continua con il figlio Luca, che sperimenta e innova nel campo del gelato artigianale

diventando il più importante artigiano italiano, universalmente noto per aver messo a punto la tecnica del bilanciamento degli ingredienti nella formulazione delle ricette.

Insieme ad altri grandi pasticceri svizzeri, come Sprüngli e Honold di Zurigo, Feller di Berna Luca crea un gruppo, il “Confisuers ring” per scambiarsi idee e novità apprese alle varie fiere.

Jean Paul Barreaud | Sicily unveiled | Luca Caviezel

La Pasticceria Svizzera Caviezel chiude i battenti nel 1995, ma il suo ricordo rimane vivo nel cuore dei catanesi che l’hanno conosciuta: la Foresta Nera, la Torta Savoia e la Cassata.

Pasticceria Svizzera Caviziel

 

Pasticceria Svizzera Caviziel

Fonte: Il musicista del gelato