I nostri bambini ascoltano tutto quello che diciamo.
Ci sentono quando parliamo di cosa pensiamo veramente della loro maestra.
Sanno cosa diciamo della loro zia, quando la zia che è venuta a trovarci poi se ne va.
Sanno cosa pensiamo di quella persona che sembra diversa da noi o si comporta in modo diverso da noi, perché hanno visto la nostra risatina.
Possiamo leggere loro tutti i libri che vogliamo sulla gentilezza. Possiamo sforzarci quanto vogliamo di inculcare il valore della gentilezza parlandone tutti i giorni.
Ma quando alle parole non seguono i fatti, perché ci sentono giudicare, ridicolizzare gli altri, spettegolare, ecco che cosa stiamo veramente insegnando: la “normalità” quotidiana.
I bambini non imparano da soli a prendere in giro e non bullizzano per puro caso. Pettegolezzi, mancanza di rispetto e crudeltà non sorgono spontaneamente nella personalità di un bambino. Sono comportamenti appresi, per la maggior parte fra le quattro mura di casa propria.
Perché i nostri bambini ascoltano tutto quello che diciamo.
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