Pestati dai carabinieri perché neri: i video inequivocabili della “rissa”



MILANO. Domenica mattina, alle 6, un gruppo di ragazze e ragazzi neri erano al McDonald’s in zona Navigli a fare colazione.

Uno di loro, per scherzare, ha iniziato a suonare il campanello di un monopattino Dott (un servizio di noleggio offerto dall’omonima azienda olandese per offrire un’alternativa green per i piccoli spostamenti urbani).

Secondo la testimonianza di una ragazza (@riphuda) che era presente e ha girato alcuni video, in quel momento passa una volante della polizia, il poliziotto salta fuori e intima al ragazzo:

Se non la smetti, ti arresto.

Il giovane continua a suonare e i poliziotti chiamano i rinforzi: altre sei pattuglie e due camionette, da cui scendono alcuni carabinieri in tenuta antisommossa (nei confronti di ventenni disarmati).

I ragazzi, per smorzare l’atmosfera che si è venuta a creare, iniziano a suonare della musica, a cantare e a ballare. I militari rispondono iniziando a spintonarli.

Uno di loro viene acciuffato dagli agenti dopo avergli detto

Hai rotto il c***o

e preso a calci e manganellate.

Nel video che circola online si vede una ragazza, sua sorella, che cerca di difenderlo ma viene picchiata a suon di manganellate sulla testa, procurandole un grosso bernoccolo.

Altri carabinieri inseguono e picchiano altri ragazzi che, per difendersi, nel frattempo recuperano delle bottiglie di vetro dal bidone della spazzatura.

Poi iniziano gli insulti razzisti, quando i militari suggeriscono a una ragazza nera, cittadina italiana, che non ha un documento di identità al seguito:

Tornatene al tuo paese!

o quando infilano violentemente uno dei ragazzi nella volante per arrestarlo, senza specificare il motivo dell’arresto:

Annientate questo ne*ro!

La versione dei carabinieri e quella diffusa da diverse testate giornalistiche trascurano alcuni dettagli e ribaltano la vicenda a scapito di chi ha subito le violenze:

I carabinieri sono arrivati sul posto in quanto era stata segnalata una rissa. I militari hanno constatato la presenza di un gruppo di giovani, in prevalenza stranieri, che si sono rivolti a loro con atteggiamenti provocatori, ed erano assembrati nei pressi del locale bevendo alcolici e ascoltando musica ad alto volume. I carabinieri avrebbero fatto allontanare i presenti: a quel punto alcuni ragazzi avrebbero lanciato bottiglie di vetro verso i militari, che li avrebbero poi dispersi dopo una breve azione di contenimento. 

In tutto sono state identificate e multate 12 persone per violazione delle restrizioni per la pandemia da coronavirus, mentre un ragazzo italiano di 19 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Una 20enne originaria del Burkina Faso ha riportato una leggera contusione alla testa ed è stata trasportata all’Ospedale Fatebenefratelli. (Nella nota non si dice che la ferita è stata provocata dall’intervento dei carabinieri).

I Carabinieri di Milano hanno dichiarato a Il Post che si è trattato di un’intervento

come mille altri

per sedare una rissa, che nessuna indagine interna è stata avviata e non credono che le immagini virali sui social possano “servire” al loro lavoro.

Ecco il video della testimonianza integrale:

Chi devo chiamare quando è la polizia a commettere il crimine?

Sono le parole finali di Riphuda nel suo video di denuncia.