Quando gli irlandesi non avevano la pelle bianca e i capelli rossi…




Molti utilizzano l’espressione Black Irish (irlandese nero) pensando che la presenza di persone con carnagione scura e occhi azzurri in Irlanda sia dovuta ad una discendenza dai soldati spagnoli della Invincibile Armata, sconfitti nella guerra anglo-spagnola.

Guerra anglo-spagnola (1585-1604) - Wikipedia

Una teoria sull’origine di questo termine si concentra su un evento avvenuto nel 1588, quando più di venti navi che trasportavano membri dell’Armada spagnola naufragarono sulla costa dell’Irlanda. Molti furono uccisi dai soldati nemici, altri riuscirono a sopravvivere e a rimanere nel paese abbastanza a lungo da generare figli.

Un nuovo documentario, intitolato The Burren:Heart of Stone, sfida lo stereotipo atavico che vuole gli irlandesi tutti bianchi con capelli rossi/biondi e occhi verdi.

Early Irish people were dark skinned with blue eyes – documentary

Il Burren (che significa “distretto pietroso” o “grande roccia”) è un vasto tavolato calcareo unico al mondo, che si estende per ben 250 km quadrati sul territorio irlandese.

The Burren Ireland - Kerry Experience Tours

Uno studio eseguito da archeologi e dai genetisti del Trinity College di Dublino sul DNA di quattro corpi, risalenti a un periodo compreso tra 3mila e 5mila anni fa, ha rivelato l’origine dell’irlandese moderno.

L’insediamento ancestrale in Irlanda è frutto di un incrocio tra gli antenati originari della Mesopotamia (con capelli e occhi neri) e i contadini provenienti dalla steppa della Russia meridionale (con predisposizione genetica per gli occhi blu).

Le migrazioni di massa verso l’Irlanda e i vari raggruppamenti hanno innescato una rivoluzione genetica che, secondo la dottoressa Lara Cassidy, ha contribuito a stabilire

il moderno pool genetico irlandese come lo conosciamo oggi.

Il dottor Dan Bradley sostiene che la variazione genetica sia avvenuta perché una carnagione chiara assorbe meglio la luce solare, che consente la produzione di vitamina D:

L’attuale pelle molto chiara che abbiamo in Irlanda ora è il culmine di migliaia di anni di sopravvivenza in un clima dove c’è pochissimo sole.

È un adattamento alla necessità di sintetizzare la vitamina D nella pelle. Ci sono voluti migliaia di anni prima che diventasse come è oggi.

L’uomo di Cheddar è un fossile di essere umano maschio, trovato in Inghilterra nel 1903. I suoi resti sono stati datati al periodo mesolitico (9000 a.C.). Le tecniche utilizzate per estrarre il DNA nucleare suggeriscono che si trattava di un uomo con occhi azzurri, capelli scuri e ondulati e carnagione scura.

Antenati inglesi… neri (o almeno di pelle scura e bassini) – La Bottega del Barbieri

Queste caratteristiche erano tipiche della popolazione europea britannica di allora: cacciatori-contadini immigrati da cui discende almeno il 10% dei britannici moderni.

Tom Booth, archeologo dell’History Natural Museum, afferma che questa scoperta

dimostra davvero che le immaginarie categorie razziali che abbiamo sono costruzioni molto moderne o molto recenti, non applicabili al passato.

The Burren: Heart of Stone - WABE