Se ti dicessi che il caffè più buono al mondo viene dagli escrementi di un animale, cosa diresti?

Secondo voi, qual è il segreto di un buon caffè? La tostatura dei chicchi? Aggiungere zucchero direttamente nella caffettiera o nella tazzina? L’acqua di Napoli? Lavare la caffettiera solo con acqua e senza sapone? Oppure usare… ESCREMENTI DI ANIMALI?
Sì, avete capito bene. In Indonesia viene prodotto un tipo di caffè conosciuto come Kopi Luwak. Ecco come viene fatto e perché è uno dei caffè più rari e costosi al mondo.
Il Kopi Luwak è un piccolo mammifero che sembra un incrocio tra un gatto e un procione. Questo zibetto si ciba di bacche di caffè che seleziona accuratamente.
La polpa del frutto viene digerita mentre i chicchi passano attraverso l’intestino e vengono espulsi. Questi vengono poi raccolti, puliti e tostati.
Questo metodo di produzione risale al XIX secolo, quando l’Indonesia era una colonia olandese. Ai contadini locali impiegati nelle piantagioni di caffè era vietato il consumo del prodotto. Così iniziarono a recuperare in giro per il bosco le bacche defecate dallo zibetto. In seguito, il consumo si estese agli stessi colonizzatori olandesi poiché ne gradirono il particolare sapore.
Secondo alcuni critici il Kopi Luwak, in realtà, non ha alcuna caratteristica particolare e l’interesse verso di esso è dovuto al prezzo ed al metodo di produzione. Ad esempio, Tim Carman della sezione Food del Washington Post in un articolo ha definito il Kopi Luwak “a cup of coffee as flavorless as wet cardboard” (una tazza di caffè insapore come del cartone bagnato).
Eppure una tazza di questo caffè può costare dai 35 ai 100 dollari a tazza, mentre un sacchetto va dai 220 ai 1.330 dollari circa al chilogrammo.
Tony Wild è il commerciante di caffè che ha fatto scoprire all’occidente il Kopi Luwak. Di conseguenza, si è registrato un aumento di domanda del prodotto. Come insegna la legge del mercato: la domanda cresce, l’offerta aumenta.
Con l’aumento della domanda, diventa necessario creare allevamenti appositi. Gli zibetti non sono più liberi di girovagare nella natura, scegliendosi le bacche più buone e mature, ma sono costretti a vivere in gabbie e a soffrire. Solitari per natura, gli zibetti soffrono lo stress quando vivono a stretto contatto tra di loro, hanno molti problemi di salute dovuti alla dieta esclusivamente a base di bacche di caffè, masticano le proprie zampe e spesso muoiono.
Lo stesso Tony Wild ha deciso di non sostenere più questo metodo di produzione per la crudeltà sugli animali e ha lanciato la campagna “Cut the Crap” per fermarne l’utilizzo. In seguito alla campagna a fine 2013 il grande magazzino Harrods ha temporaneamente ritirato il prodotto dai propri scaffali e cambiato fornitori.
E voi che ne pensate? Siete amanti del caffè? Riuscireste a bere una tazza di Kopi Luwak? Commentate sotto.
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