ROMA. Un uomo di quarant’anni è finito a processo per falso e bigamia.
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano Corriere della Sera, Alessandro si è unito in matrimonio a Eleonora nella chiesa di Santa Rita, nel quartiere Tor Bella Monaca.
Quando gli atti sono stati trasmessi all’ufficiale di stato civile per la trascrizione in Comune, è venuto fuori che i documenti forniti dallo sposo (certificato di nascita, residenza e stato civile) sono falsi e che l’uomo sarebbe già convolato a nozze dieci anni prima con una giovane albanese, Stella.
A questo punto è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e, lo scorso martedì 15 giugno, il giudice ha rinviato a giudizio il pluri maritato che, in aula, ha dichiarato di essere totalmente all’oscuro delle prime nozze.
Assistito dal suo legale, sostiene che il primo matrimonio sia stato celebrato a sua insaputa. Ma il giudice non ha creduto alla sua versione e il bigamo rischia di essere condannato a 5 anni di reclusione.
Il processo servirà per fare chiarezza su diversi elementi, come il ruolo dei testimoni e del funzionario che firmò l’atto del primo matrimonio.
Non si esclude alcuna ipotesi, anche quelle che vedono l’uomo vittima di un inganno o di un errore di trascrizione commesso a sua insaputa.
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