Un informatore ha rivelato i terribili abusi e le discriminazioni a cui sono soggetti gli operai di una fabbrica cinese in una regione della Nigeria.
Questo è quanto la “talpa” riferisce su Twitter:
La fabbrica è gestita da cinesi ma gli operai sono nigeriani. Lo staff è costretto a lavorare in condizioni disumane mai conosciute dall’essere umano. Ogni operaio è costretto a rivolgersi ai superiori chiamandoli “Padrone” e “Padrona”. Gli uomini subiscono aggressioni fisiche mentre le donne subiscono violenze sessuali. Quando devono impartire la disciplina ai dipendenti, i capi impiegano l’esercito nigeriano.
Il governo è a conoscenza di questi abusi ma ha deciso di optare per il silenzio. Così, per ora, i cinesi rimangono impuniti: hanno in pugno il governo e la polizia grazie alle mazzette. I cinesi trattano i nigeriani come esseri umani inferiori nella loro stessa terra, e si vantano di poterli ammazzare e di farla franca.
Nell’azienda c’è anche la segregazione: i nigeriani hanno una mensa squallida mentre i cinesi hanno un ristorante per consumare il pranzo.
La stanza adibita al riposo del personale, dopo 13 ore di lavoro, si trova all’interno di una prigione.
È straziante vedere come sono ridotti i nostri concittadini a causa dell’insensibilità del governo e l’alto tasso di disoccupazione. I cinesi si sentono come se ci stessero facendo un favore, trattando i nigeriani come schiavi nel nostro stesso paese.
In seguito al Tweet, il Governo ha inviato gli investigatori a ispezionare la struttura. I cinesi hanno minacciato gli operai nigeriani di licenziarli tutti.
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