Aveva i capelli più belli che io avessi mai conosciuto: setosi, soffici e ovattati, sfidavano le leggi della gravità e le contornavano il capo come un’aureola. Sembrava avesse una corona.
La bellezza della sua pelle andava al di là della mia eloquenza descrittiva; immersa nel cioccolato, in un bronzo elegante, glassata di grazia, tostata di bellezza quando la sua pelle assorbiva i raggi solari. Non si poteva certo dire che mia nonna non fosse magica!
Ricordo quando a sette anni mia mamma mi dava la paghetta, per un intero anno la tenevo da parte senza spendere un soldo e la davo a mia nonna come regalo di Natale. Vedevo le lacrime nei suoi occhi, non per via del regalo ma perché forse sapeva che non sarebbe rimasta con me per sempre.
Un giorno, prima di morire, mi chiese di inginocchiarmi davanti a lei e iniziò a pregare per me, mentre le lacrime gocciolavano sulla mia testa: forse sapeva che quello sarebbe stato il nostro ultimo incontro.
Dopo essermi rialzato, evocai il coraggio di chiederle perché stesse piangendo durante la preghiera, e questa fu la sua risposta:
Non dimenticare mai che nonna ti ama, non crogiolarti nella seduzione dell’inadeguatezza ma lascia sbocciare i fiori dentro di te.
Ricordo che ogni volta che apriva bocca, tutti si rendevano conto della sua inestimabile saggezza, aveva quel qualcosa che non si può né comprare né consumare, lei era semplicemente così: le sue parole sagge scorrevano fluide come un fiume e tutti i bambini del quartiere si radunavano intorno a lei per ascoltare le sue storie della buonanotte.
Non passa giorno che io non senta la mancanza dei suoi piatti, i migliori che io abbia mai assaggiato, le sue ricette non avevano paragoni. Mi manca la gelosia di mia mamma che ronza nelle mie orecchie quando mi chiedeva:
Come mai quando preparo le stesse pietanze non le mangi con la stessa esuberanza con cui divori il cibo di nonna?
Naturalmente non ho mai osato dirle che nonna era la migliore cuoca, anche se dall’espressione sul mio volto si capiva benissimo.
Mi manchi, nonna Adunni!
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